Il dirigibile “ITALIA”: l’idea, la realizzazione, le trasvolate, le esplorazioni, la caduta sul pack, i soccorsi, la morte per alcuni e il salvataggio dei superstiti. Queste vicende del lontano 1928 sono fortemente presenti nella memoria delle famiglie dei protagonisti, che da sempre sognavano di conoscersi e condividerne il ricordo. Questa è la spinta appassionata ed emotiva che, per caso e per tenacia, ha fatto incontrare i primi di noi. Da lì l’entusiasmo si è propagato non solo fra i discendenti dell’equipaggio e dei soccorritori, ma anche fra chi studia e fa ricerche in ambito polare, fra chi si era appassionato a questa pagina di storia italiana e magari aveva già scritto libri, fra chi semplicemente ha piacere di sapere, di conoscere, di partecipare.
Incredibile e commovente è stato l’entusiasmo e l’interesse da parte di Istituzioni italiane, norvegesi, russe, svizzere e di altri Paesi del mondo, con i quali è iniziata una magnifica collaborazione densa di iniziative.
Già molti eventi sono stati organizzati in varie località d’Italia, a Sanpietroburgo e alle Isole Svalbard. Grande e profiquo il sostegno del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), del European Organization for Nuclear Research (CERN), dell’Istituto Geografico Italiano, del Museo Krasin e di tante altre istituzioni, civili e militari, che sarebbe troppo lungo da elencare.
Dopo circa due anni di iniziative, volute e organizzate da alcuni, magnifici, personaggi; dopo aver celebrato il 90esimo della spedizione; l’esserci riuniti a Nyalesund ai piedi del “pilone” da cui partì l’ “ITALIA”; dopo aver raggiunto, a vela, il limite dei ghiacci polari e gettata in mare una corona di fiori, venne il momento di dare corpo al nostro entusiasmo e dar modo a tutti, istituzionalmente, di partecipare ad una storia che non vogliamo si assopisca nelle nebbie dei ricordi lontani, ma che rimanga viva nei cuori nostri e di chi verrà in futuro. Il modo è stato, appunto, il far nascere l’Associazione << L’ “ITALIA” al Polo Nord O.N.L.U.S. >> i cui scopi sono ben sanciti nello statuto associativo, alla cui lettura vi rimandiamo, nell’attesa di avervi come soci.
Last modified: 4 Gennaio 2021