Museo tecnico navale – La Spezia

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Ogni Museo è una storia e il Museo Tecnico Navale della Spezia ne racconta una particolare che guarda all’uomo, alla sua capacità di confrontarsi con il mare, elemento da sempre amato e temuto, e con la tecnologia, che gli ha permesso di superare difficoltà che un tempo apparivano insormontabili. Scopo del Museo Tecnico Navale è celebrare l’ingegno umano, la tecnologia, frutto dell’ingegno, gli eroi, i quali, grazie all’ingegno e alla tecnologia, hanno compiuto imprese memorabili.

In relazione all’impresa del Dirigibile Italia sono conservati ed esposti presso il museo gli apparati della stazione radio di emergenza del dirigibile, il cavo elettrico utilizzato come antenna e le parti metalliche che hanno consentito di alzare l’antenna sulla banchisa polare e trasmettere la richiesta di soccorso.
La protagonista del periodo di permanenza dei superstiti sul pack, la radio Ondina 33, era stata realizzata nelle officine dell’Arsenale Militare della Spezia, dirette da uno dei pionieri della radio, Giulio Salom; la tradizione vuole che Guglielmo Marconi stesso abbia suggerito a Nobile di portarla con sè come apparato radio di emergenza.
Dati limiti di peso consentiti per le trasvolate con i dirigibili, per imbarcare la radio era stato necessario sbarcare uno sgabello, e l’Ondina 33 venne quindi utilizzata come seduta. Il nome dell’apparato deriva dalla lunghezza d’onda su cui trasmetteva, che era di 33 m, corrispondente ad una frequenza di circa 9 Mhz.

Last modified: 4 Gennaio 2021

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