Written by “(…) Durante il primo raduno dei discendenti tenutosi a Roma nel luglio del 2018, tutti i partecipanti avevano portato dei cimeli da loro conservati e custoditi. Giuseppe Biagi jr aveva tra le altre cose un piccolo fazzolettino di cotone liso dal tempo, ma ben conservato per l’età, di circa 16×8 cm con sopra stampigliata a caratteri color oro La Preghiera degli Esploratori dell’Aeronave Italia la quale finiva con un numero in basso a sinistra, che nel caso di Giuseppe Biagi era il “9”. Grande fu la sorpresa quando il nipote del radiotelegrafista scoperse in quell’occasione che Laura De Grassi di Pianura, la nipote di Adalberto Mariano il comandante in seconda della spedizione dell’Italia gli disse che ne aveva uno uguale a casa e che differiva solamente per il numero alla base sinistra, che era il “12”. La coincidenza incuriosì e non poco la maggior parte dei discendenti e non solo. Una cosa era certa: ogni membro dell’equipaggio ne aveva uno di fazzoletto e doveva essere numerato progressivamente, ma agli altri discendenti ciò non era noto.
(…) Stupore lo scoprire in questo Diario come in realtà “La Preghiera degli Esploratori dell’Aeronave Italia” (pag. 48) è stata casualmente trovata da Padre Gianfranceschi (la copia n° 15) negli effetti personali del prof. Behounek, perché tutti noi l’avevamo creduta sua. Non se ne conosce l’autore, tuttavia leggendola se ne può ancor oggi apprezzarne la bellezza. Risulta che sia stata a quel tempo solennemente recitata, questo si, ma né su questo diario né su nessun altro memoriale scritto dai protagonisti (e non) viene chiarita la provenienza.
Una cosa è assodata, ogni membro dell’equipaggio ne aveva una.”
(tratto da Diario verso il Polo Nord di G.Biagi e F.Clemente – edito da Sandit libri 2020)
Last modified: 14 Marzo 2021
